Versiliadanza

Mercoledì 15 settembre nel Chiostro della Biblioteca Thouar, alle ore 17:30 doppio appuntamento con la danza ispirata a Dante Alighieri: replica Caronte ad astratti furori di Stellario di Blasi e a seguire con Paolo e Francesca di Luigi Aruta, con Luigi Aruta e Giada Ruoppo.

Caronte ad astratti furori prende vita dall’incipit di Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini: “Io ero, quell’inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi sono messo a raccontare.” Un viaggio identitario fuori dal tempo e dalla vita, attraverso una danza totalmente libera. Un Caronte mutevole, mediatore di universi lontani, che non solo traghetta l’anima dei morti ma si fa metafora di qualcuno che valorizza la vita, inducendo lo spirito ramingo ad indossare un nuovo corpo.

Paolo e Francesca. La realtà contemporanea ci restituisce relazioni “scorporate”, dove attrazione e desiderio sembrano risiedere in dinamiche comunicative virtuali, prima che nella corporeità. Il Canto V della Divina Commedia è una storia di carne e sentimento, di corpo e verità. Paolo e Francesca sono gli archetipi di una personalità mossa da una spinta dinamica interiore, sono coloro “che la ragion sottomettono al talento”.

 

Ingresso gratuito con prenotazione a
info@versiliadanza.it